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Stato di emergenza per ospedali Calabria chiesto da Occhiuto

di Corriere Roma
08/03/2025
in Cronaca Italiana
Tempo di lettura: 2 minuti
Stato di emergenza per ospedali Calabria chiesto da Occhiuto

E’ stato il presidente della
Regione Calabria Roberto Occhiuto a chiedere al dipartimento
della Protezione civile alla presidenza del Consiglio dei
ministri la dichiarazione dello stato di emergenza per il
sistema ospedaliero della Calabria deliberato stasera dal
Consiglio dei ministri.
   
Nella comunicazione al Dipartimento Occhiuto descrive “alcune
ineludibili esigenze per le quali risulta necessaria
l’emanazione di disposizioni che disciplinino procedure
acceleratorie volte a consentire la rapida costruzione dei nuovi
nosocomi”.
   
Occhiuto ricorda che 20 anni fa, per la necessità di
ammodernare il patrimonio ospedaliero, il governo aveva
dichiarato un’emergenza di Protezione civile per colmare le
carenze ospedaliere calabresi, e realizzare tre dei sette
principali ospedali del sistema pubblico. L’emergenza era stata
chiusa dopo 6 anni senza che l’obiettivo fosse raggiunto. “La
giunta da me presieduta – scrive Occhiuto – ha provveduto a dare
nuovo impulso alla ripresa dell’attività di
costruzione degli ospedali ma, alle difficoltà incontrate dalla
precedente esperienza commissariale, si è aggiunta
l’inattuabilità dei progetti allora predisposti che risultano
ormai superati sul piano tecnico, sanitario ed economico,
risalendo a soluzioni di circa 20 anni addietro”.
   
Il governatore sottolinea quindi che alla luce della
modernizzazione di processi e apparecchiature, oltre alle nuove
regole introdotte dal Covid è “imprescindibile la necessità di
aggiornare i progetti ma, al tempo stesso, di massimizzare lo
sfruttamento di tutto ciò che negli anni è stato fatto, così da
pervenire quanto prima a poter dotare il territorio di tali
opere. Ripartire da zero, a cominciare dalle
aggiudicazioni e/o altro, oltre ad allontanare i tempi per dare
risposta a necessità conclamate e urgenti, potrebbe anche
ingenerare contenziosi che, come spesso accade, non risultano
mai funzionali alla riduzione dei tempi di realizzazione delle
opere”.
   
Dopo avere sottolineato che il quadro normativo “non consente
di perseguire utilmente le priorità di interesse pubblico nel
settore delle strutture sanitarie regionali” Occhiuto afferma
che “si rende assolutamente necessario avvalersi di misure
eccezionali per superare le oggettive criticità, colmando quindi
una carenza sanitaria non più sostenibile”.
   
Il governatore evidenzia poi come gli attuali ospedali sono
obsoleti e che solo l’ospedale Mater Domini di Catanzaro è stato
inaugurato 18 anni fa mentre le strutture pubbliche “risultano
attualmente oltremodo vetuste” dando luogo ad “una doppia
negatività tra costi e prestazioni”.
   
Occhiuto chiede quindi, “nell’interesse pubblico”, di
“definire con ogni urgenza un appropriato quadro normativo che
consenta lo snellimento dei processi decisionali attuativi del
piano dell’edilizia sanitaria, istituendo procedure più celeri
adeguate per soddisfare le ineludibili esigenze in ambito
sanitario”.
   
In linea con la lettera, nelle ultime settimane erano stati
presentati due emendamenti di Forza Italia ispirati da Occhiuto,
uno da Francesco Cannizzaro alla Camera, ed uno al Senato
proprio per chiedere lo stato di emergenza per gli ospedali
calabresi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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