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Ok in Lombardia a mozione sul velo, bocciato emendamento FdI

di Corriere Roma
19/02/2025
in Politica, Primo Piano
Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo un pomeriggio di trattative,
la mozione della Lega contro il velo islamico negli edifici
pubblici passa al Consiglio regionale della Lombardia ma con dei
distinguo e con due emendamenti, uno di Fi e un altro di Fdi,
quest’ultimo bocciato con il voto segreto 31 a 30, con un paio
di franchi tiratori oltre agli azzurri, che non hanno
partecipato al voto.
   
Quello degli azzurri, approvato, elimina la dicitura “velo
islamico” e introduce il divieto più generico degli “indumenti
che coprono il volto” mentre il secondo di Fdi, poi respinto,
invitava il governo a valutare l’estensione del divieto dell’uso
del velo a scuola anche per “garantire la reale possibilità per
le giovani donne di autodeterminarsi liberamente”.
   
Scontate le polemiche dopo la votazione. Di un “gigantesco
pasticcio sul tema del divieto al velo” ha parlato il capogruppo
del Pd Pierfrancesco Majorino. “Il Consiglio regionale – ha
osservato – è stato costretto a discutere una mozione leghista,
palesemente inutile, che non è stata nemmeno votata nella sua
parte essenziale, quella relativa al divieto del velo nelle
scuole, da 13 consiglieri regionali di centrodestra su 43,
provocando cosi il fatto che l’aula abbia sconfessato la stessa
mozione leghista”. Si fa un “dibattito totalmente inutile”
mentre “la stessa destra impedisce che vengano affrontati temi
essenziali come quello delle liste d’attesa o del cosiddetto
fine vita” ha aggiunto l’esponente dem.
   
“Invece di occuparsi dei temi di competenza del Consiglio
regionale – gli ha fatto eco il capogruppo del Movimento 5
Stelle Nicola Di Marco -, la Lega ancora una volta spazia in
modo strumentale su tematiche sulle quali il centrodestra ha
finito per spaccarsi”.
   
Secondo il consigliere leghista Giovanni Malanchini oggi è
stato fatto “un passo decisivo per affermare il nostro impegno
in difesa della libertà delle donne e per promuovere una vera
integrazione. Il velo islamico, imposto a molte donne e
ragazze”. “Troppi casi – ha aggiunto la sua compagna di partito
Silvia Scurati – dimostrano che l’obbligo del velo viene imposto
oltre che alle donne anche alle bambine e questo non è
accettabile”.
   
E’ convinto che la mozione sia “sbagliata” il consigliere di
Avs Onorio Rosati “in quanto si lega la sicurezza sociale con
l’abbigliamento delle donne islamiche. Per garantire la
sicurezza di tutti esistono la Costituzione e le leggi dello
Stato, che vanno rispettate. È strumentale – ha concluso – in
quanto si equipara l’integrazione con l’omologazione culturale”.
   

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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