(di Gabriele Santoro)
“Una città con aspettative e livelli
di soddisfazione in miglioramento” con la “recente tendenza
verso voti di piena sufficienza, anche come esito di un
miglioramento di quelli in passato meno soddisfacenti, ma anche
di un non pieno recupero del voto di eccellenza in quei servizi
tipicamente romani” con, unico settore ‘bocciato’, l’igiene
urbana, mentre i servizi più apprezzati riguardano la cultura,
con l’Auditorium e i musei comunali. E’ il ritratto della città
di Roma che emerge dal Rapporto 2024 dell’Acos, la XVII Indagine
sulla qualità della vita e i servizi pubblici locali a Roma,
presentato oggi nella sede del Cnel dal presidente Renato
Brunetta con la presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana
Celli.
Nel 2024, il voto medio attribuito alla qualità della vita
nella Capitale è stato 6,60. Agli intervistati è stato chiesto
di valutare la qualità della vita nella propria zona della
città, che nel 2024 ottiene un voto medio di 6,39.
I servizi più utilizzati sono i parchi (80%) e il trasporto
pubblico (73% bus e 72% metro); sopra al 60% di utenti troviamo
le farmacie comunali (67%), i musei e i cimiteri (63%), la sosta
a pagamento (61%). Fra il 60% e il 40% di utenti troviamo i
servizi on line (55%), tutti gli altri servizi culturali e
ricreativi (dal 53% del Bioparco al 43% delle biblioteche
comunali) e i taxi (43%). I servizi sociali e gli asili sono
utilizzati invece solo da un quarto del campione.
Le valutazioni espresse sui singoli servizi mettono in
evidenza voti sufficienti per la maggior parte dei servizi
osservati (ben 17 su 19). Al di sotto della sufficienza si trova
in effetti solo l’igiene urbana con 4,9 per la raccolta dei
rifiuti e a 4,8 per la pulizia delle strade.
In generale, invece, sufficienza piena (fra il 6,1 e il 6,5)
caratterizza sette servizi, fra cui tutta la mobilità pubblica e
privata, i servizi sociali dei municipi, quelli on line e quelli
cimiteriali. Fra il 6,6 e il 6,9 troviamo, nell’ordine,
l’illuminazione pubblica, le biblioteche comunali, gli asili
nido, i parchi e il Bioparco. Acqua potabile, farmacie comunali
e Palaexpo ottengono un 7 pieno, mentre il voto più alto
quest’anno va all’Auditorium e ai Musei comunali (7,1).
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