La sindaca di Viterbo Chiara Frontini
e il marito, Fabio Cavini, non andranno a processo, prosciolti
con formula piena. La vicenda era partita nei mesi scorsi con un
esposto presentato dall’ex consigliere comunale di maggioranza,
Marco Bruzziches, che aveva attribuito a Fabio Cavini
dichiarazioni su presunti comportamenti volti a colpire gli
avversari, fatte durante una cena a cui era presente anche la
moglie.
La sindaca, al tempo, aveva fermamente respinto ogni accusa.
A chiedere il rinvio a giudizio per il reato ipotizzato di
minaccia a corpo politico in concorso, era stato il Pm
Massimiliano Siddi, in seguito alle indagini scattate dopo la
denuncia presentata da Bruzziches.
La vicenda si è conclusa oggi pomeriggio quando la sindaca
Chiara Frontini e suo marito sono stati prosciolti dal gup
nell’udienza preliminare perché il fatto non sussiste. Presente
in aula solo il marito mentre la sindaca, fuori Viterbo per
impegni istituzionali, era rappresentata dai suoi legali, gli
avvocati Francesco e Roberto Massatani.
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