“Se risulterà che una sola strada non
è stata rifatta a regola d’arte chiederemo massima severità
contro chi ha effettuato i lavori e anche contro chi aveva il
compito di controllare”. Se ieri aveva espresso la sua
“indignazione”, oggi è il momento del rigore per il sindaco di
Roma Roberto Gualtieri. Nessuno sconto per chi potrebbe avere
commesso irregolarità o pagato mazzette per gli appalti della
manutenzione stradale della Capitale. Alcuni dei quali, come è
emerso ieri, anche del pacchetto del Giubileo. Una sorpresa che
è piovuta sul Campidoglio, proprio alla vigilia del terzo
Rapporto del sindaco alla Città.
Ed è oggi, dal palco dell’Auditorium che Gualtieri tuona:
“Andremo avanti con coraggio e determinazione: ringrazio la
magistratura che permetterà di punire eventuali irregolarità”.
Ieri il sindaco aveva inoltre annunciato la costituzione di una
commissione tecnica di esperti di Lavori Pubblici per verificare
la corretta esecuzione delle opere. “Nessuno – aveva ribadito –
deve sporcare il rilancio di Roma”.
“Bisogna stroncare qualsiasi atteggiamento o comportamento
non corretto – ha rincarato poi il sindaco, dopo l’evento di
oggi all’Auditorium – Abbiamo fatto una commissione interna che
verificherà uno a uno non solo i cantieri oggetto
dell’inchiesta, ma anche quelli delle ditte oggetto
dell’inchiesta, per dare elementi ulteriori ed eventualmente
perseguire i responsabili, ma anche per far rifare quello che
non è stato fatto bene”.
Controlli a tappeto del Comune, dunque, mentre la
magistratura prosegue il suo lavoro. Nel corso delle
perquisizioni effettuate dalla Guardia di Finanza è stato
trovato denaro in contanti, 10-15 mila euro, rinvenuti nelle
abitazioni di diversi indagati, tra cui quella dell’imprenditore
Mirko Pellegrini che avrebbe corrotto i pubblici ufficiali del
Comune per vincere le gare di appalto. Gli inquirenti, nel corso
dell’attività istruttoria, hanno acquisito una gran massa di
documenti che dovranno ora essere analizzati. Sotto la lente di
chi indaga ci sono appalti affidati negli ultimi due anni e,
così come confermato dal Campidoglio, anche “affidamenti, tutti
effettuati attraverso le procedure di legge, di alcuni
interventi giubilari”. Sotto la lente, in totale, una quarantina
di appalti affidati negli ultimi due anni.
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