Prestiti dal Moma, il Metropolitan
Museum di New York, il Philadelphia Museum of Art, la Estorick
Collection di Londra e il Kunstmuseum Den Haag de L’Aia faranno
parte della mostra Il Tempo del Futurismo che sarà inaugurata il
2 dicembre (l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di
Filippo Tommaso Marinetti) ed aperta al pubblico dal 3 dicembre
alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Per la mostra, curata da Gabriele Simongini, verranno esposte
circa 350 opere fra quadri, sculture, progetti, disegni, oggetti
d’arredo, film, oltre a un centinaio fra libri e manifesti ed
anche un idrovolante, automobili, motociclette e strumenti
scientifici d’epoca. Per descrivere al meglio l’atmosfera
futurista, annuncia la Gnam, l’esposizione sarà arricchita da
due installazioni site-specific di Magister Art e di Lorenzo
Marini e sarà vivacizzata da talk e performance curati da
Federico Palmaroli in arte Osho.
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