“La squadra è in crescita costante, abbiamo cambiato qualcosina, ho parlato dell’obiettivo di creare un’identità forte di una squadra che deve collaborare al gioco collettivo. Questo vogliamo portare avanti con i ragazzi. Il campionato sarà bellissimo e difficile. Dovremo essere all’altezza”. Sono le parole di Marco Baroni, che in conferenza stampa ha fatto il punto sull’esordio in campionato contro il Venezia di Eusebio Di Francesco. I biancocelesti sono attesi domenica 14 agosto alle ore 20.45 sul campo dello stadio Olimpico. In palio i primi 3 punti della stagione.
Baroni: “Non guardo ai pronostici”
“Arriviamo bene all’esordio in campionato, abbiamo recuperato anche qualche giocatore. Purtroppo c’è stato questo problema con Gila, però la squadra sta bene. La Lazio è alla ricerca di giocatori bravi e Dia è uno di questi, Noslin è un giocatore che è arrivato con Immobile e Taty, non cambia molto ora l’arrivo di Dia. L’importante è portare dentro giocatori bravi, ha dimostrato di saper fare gol non solo nel nostro campionato, non dà punti di riferimento e a me questo piace. Stiamo cercando grande mobilità e lui è uno di questi ragazzi. Ho un centrocampo con caratteristiche specifiche come ad esempio Rovella, Cataldi e Vecino che possono giocare da vertici bassi e da mediani. Non mi piace pensare a un centrocampo posizionale. Guendo ha molta mobilità, non mi piace che rimanga fermo in una zona, lo stesso Dele-Bashiru, anche Castrovilli che sta trovando la condizione. Dove ci vediamo a fine campionato? Le griglie preferisco lasciarle fare agli altri, non ho mai fatto proclami e ho sempre pensato a migliorarmi lavorando forte e duro”.
“I conti si fanno alla fine. L’avversario che incontriamo l’ho visto in un’amichevole contro l’Utrecht e in Coppa Italia, ma queste partite lasciano il tempo che trovano. Folorunsho alla Lazio? Di mercato oggi non voglio parlare, domani giochiamo una partita e mi sembra decontestualizzato il mercato. La società ha fatto dei cambiamenti, sono andati via giocatori importanti e sono arrivati dei giovani, non è detto che non possano arrivare anche più in alto di chi c’era prima. Io devo valorizzare chi ho a disposizione. Isaksen? È un giocatore forte, deve esserne consapevole. Sto cercando di aiutarlo, lui ha gamba e qualità. Tavares titolare? Non ha i 90 minuti, devo valutare. Infine, l’ex tecnico del Verona ha risposto in merito alle dichiarazioni di Sacchi, che ha giudicato le squadre romane in ritardo rispetto alle concorrenti. “È un tempo talmente lontano, io sono abituato a vivere l’oggi. Ho grande rispetto per chi dice certe cose, sono persone autorevoli e devono parlare di questi argomenti. Io faccio il mestiere che Sacchi faceva in passato, io devo lavorare con la squadra per rompere qualche pronostico fatto in passato”, ha concluso Baroni.
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