Ivan Juric confermato alla guida della Roma, ma comunque sotto esame. Il responso dei Friedkin, dopo ore di riflessioni, è arrivato e per ora non prevede scossoni: così sarà il tecnico croato a sedere sulla panchina giallorossa per le gare di domani in Europa League contro l’Union Saint Gilloise e di domenica in campionato contro il Bologna. Negli ultimi giorni ci sono stati contatti continui tra la proprietà (in giro in Europa tra Londra e Parigi) e la dirigenza (Ghisolfi) a Trigoria, con la linea che è quella di continuare a dare fiducia a un allenatore scelto neanche due mesi fa. Una fiducia, però, che non sarà infinita perché i Friedkin non sono comunque soddisfatti dei recenti risultati. Come potrebbero esserlo, la Roma è a metà classifica con 13 punti in undici partite, lontana dal quarto posto che è l’obiettivo dichiarato di fine a stagione e anche in Europa è costretta a inseguire le posizioni per un accesso senza playoff alla fase a eliminazione diretta. Per questo nel ribadire il suo sostegno a tecnico e squadra in questo momento di difficoltà, i presidenti giallorossi si aspettano anche un miglioramento dei risultati.
Juric e i possibili sostituti
Senza sarà ancora l’allenatore a pagare, nonostante la sosta anticipi un calendario che sarà difficile per chiunque allenerà la Roma alla ripresa delle gare ufficiali. Napoli, Tottenham e Atalanta saranno le prime tre sfide dopo lo stop per le nazionali e anche questo potrebbe incidere su un cambio in panchina perché l’eventuale nuovo allenatore si troverebbe già a dover partire in salita. Senza contare poi che per i Friedkin si tratterebbe del terzo tecnico a libro paga di stagione. Insomma, per ovvie ragioni tutti a Trigoria tifano affinché con Union Saint Gilloise e Bologna possano arrivare sei punti per cercare di respirare e preparare al meglio il finale di 2024. In caso contrario nei giorni scorsi un primo casting per sostituire Juric era già cominciato seppur senza trovare una valida alternativa sulla quale puntare veramente. Non tanto per una questione di nomi, quelli ci sono, quanto di circostanze. Massimiliano Allegri e Roberto Mancini costerebbero molto e non accetterebbero un contratto fino al 30 giugno 2025, Daniele De Rossi non sarebbe richiamato, mentre Claudio Ranieri, Frank Lampard, Graham Potter e Paulo Sousa non convincono ognuno per motivi diversi. Anche per questo, nel frattempo, si va avanti con Juric che ieri ha concesso un giorno di riposo alla squadra e oggi tornerà in campo per la rifinitura in vista dell’Europa League di domani.
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