Seconda vittoria di fila in campionato per la Roma targata Ivan Juric. I giallorossi ribaltano una gara combattuta battono il Venezia per 2-1 all’Olimpico: decisiva la rete di Pisilli (prima marcatura in Serie A per lui) siglata all’83’. Dopo il pari beffa in Europa League contro l’Athletic Bilbao, la Roma torna dunque al successo, salendo a 9 punti in graduatoria. In un pomeriggio di buone notizie, la nota poco lieta è l’infortunio di Matias Soulé.
Roma-Venezia, è 2-1: l’analisi di Juric
Della partita ha parlato Juric ai microfoni di Dazn: “Secondo tempo abbiamo alzato ritmo e giocato meglio. Non ci scordiamo che giovedì sera abbiamo fatto una gara di una intensità pazzesco: ci sta che qualcuno fosse un po’ giù di condizione. Gol di Pisilli? Abbiamo 4-5 giovani su cui lavorare bene: hanno talento, gamba ed energia pazzesca. Bisogna essere lucidi nelle scelte, ma sono belli, puri. Pisilli, Baldanzi, Soulé, Koné mi piacciono molto, è gente giusta”.
Ancora sulla partita: “Siamo passati a 4 ad un certo punto, e ci siam trovati bene. Ci aprivamo a 3 di nuovo per avere superiorità numerica, poi chi è subentrato, come Paredes, ha dato una grande mano. Voglia di vincere? Sono stato contentissimo della partita con l’Athletic Bilbao, abbiam preso gol alla fine su calcio piazzato ma a questa squadra non manca la voglia di vincere, come mostrato oggi nel secondo tempo. Sono fiducioso per il continuo. sicuramente dobbiamo crescere nelle ripartenze avversarie, nelle preventive, nel controllo che con Udinese e Bilbao a tratti è stato fantastico, oggi meno però è merito anche del Venezia che gioca un bel calcio”.
Juric su Soulé e Dybala
L’analisi post gara di Juric è proseguita in sala stampa. Il tecnico ha parlato, tra i vari argomenti, dei due fantasisti argentini in rosa: “Soulé? Questo ragazzo è veramente bravo. Non si può aspettare che in un nulla diventi Dybala: ha la giusta mentalità, lavora su tutti i dettagli per crescere. Ha la fiducia di tutti noi”. E a proposito della Joya, oggi non utilizzato: “Dybala un ragazzo davvero speciale. Come migliorare la squadra in sua assenza? Serve maggiore rapidità: quando c’è Paulo a volte puoi anche far lasciare a lui, fa girare la squadra in maniera incredibile. Come sta? Sta bene, ma se c’è anche un piccolo dubbio che non sia al massimo non lo utilizziamo: insieme a lui abbiamo concordato così”.
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