“Come sta la squadra? A Dybala e Pellegrini sta mancando il gol? Stanno bene, Pellegrini è stato molto sfortunato in zona gol. Non è riuscito ancora a sbloccarsi ma vedo bene sia lui che Paulo. Ovviamente tutto il gioco dipende dai loro gol perché sono vicini alla porta, speriamo di migliorare. Mancini? Ieri si è allenato, sta bene. Vedremo per Soulé che ieri aveva la febbre”. Lo ha detto Ivan Juric in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Roma. Il tecnico giallorosso ha aggiunto: “La squadra ha preso la strada giusta su tante cose, lo abbiamo visto anche in Europa League. Per vincere le partite non bisogna avere cali di tensione ed essere più cattivi in zona gol. Siamo dietro, quindi ogni partita è fondamentale”.
Le parole di Juric in conferenza
Su Hummels: “Vale quello che ho già detto, scelgo in base a quello che vedo durante l’allenamento. Gioca chi mi dà più sicurezze. Età, curriculumm. L’allenatore non lo guarda. Si tratta di una scelta tecnica. Anche Hermoso sta trovando poco spazio, nonostante la sua esperienza all’Atletico Madrid. Ndicka può diventare un top player sul centro destra, domani avrà una prova molto difficile contro Kean. Non c’è altro motivo. E’ una scelta tecnica”. Su Saelemaekers, El Shaarawy e Zalewski: “Saelemakers sta andando bene. Non voglio anticipare troppo. Rientrerà piano piano. Stephan rientrerà dalla prossima o da quella dopo ancora. Grandi complimenti a Zalewski per l’ultima partita perché è andato bene. Ha avuto una buona reazione. Mi dispiace la situazione in cui si trova. Ha fatto un’ottima gara. Mi ha dimostrato che è forte e non è un bambino. Ha dribbling e crea superiorità numerica. In partite molto chiuse Zalewski ed El Shaarawy mi danno questo”. Infine, Juric ha concluso: “A che punto è la mia Roma? Penso che su tante cose siamo andati oltre, molto bene, penso che c’è da costruire ancora un po’. Vincere le partite ci aiuterà. Se ogni giocatore migliora a migliorare è la squadra. Il mio scopo è quello di migliorare giocatori che non sono al top. A disposizione ho tanti giocatori che possono ancora crescere. Questo è l’obiettivo”.
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