Dele-Bashiru e Castrovilli. Fabiani annuncia Dia
In quella che è una conferenza stampa fiume, il terzo a prendere la parola è Fisayo Dele-Bashiru: “Preferisco giocare da box to box. Nella posizione del numero 8. Folorunsho? Lui è un grande giocatore. Portiamo due tipi di gioco differenti alla squadra. Non vedo l’ora di far vedere ai tifosi cosa posso fare, voglio renderli felici. Credo che i miei punti di forza siano la corsa, ma anche attaccare e difendere. Se rispettiamo tutto il modo di giocare del mister possiamo fare una grande stagione”.
Sul suo approccio al nuovo campionato, ammette che si dovrà “adattare alla Serie A, ma credo di stare bene e tutti mi stanno aiutando. Quello che ho imparato al Manchester City è tutto di alto livello, come anche in Turchia. Ho avuto due piccoli problemi che hanno frenato la mia crescita. Ma ora sono più forte, sto imparando a capire la tattica e il modo di giocare della squadra. Credo che presto sarò pronto al 100%”.
Poi il turno di Gaetano Castrovilli, che ha già chiaro come iniziare la stagione: “Io andrò sempre a 100 all’ora e sta al mister decidere se mettermi mezzala o trequarti. Scegliere la Lazio è stato facile, l’ho voluta fortemente. Sto bene, anche se vengo da due anni e mezzo di buio totale. Per me la Lazio vuol dire rinascita”. Continua: “Appena sono arrivato ho trovato un ambiente incredibile. Non solo con i compagni, ma con tutti quelli della società, dello staff ecc. Ho trovato delle belle persone. Sono contento di questo. Quando c’è tutto questo si possono fare grandi cose. Oltre alla qualità serve la quantità, e il mister ci sta preparando su questo. Vogliamo far divertire i nostri tifosi e vincere”.
Nei pensieri dell’ex Fiorentina c’è la Nazionale: “Uno degli obiettivi è quello di tornare in Nazionale, passando per il club. Tutto parte dalla testa. Se non stai bene mentalmente le gambe non vanno. Ho trovato un gruppo fantastico, di qualità. Voglio dare una mano a questa squadra. Sento quell’alchimia che in un gruppo fa tanto. Sono all’80% nel cammino per tornare a quello che ero”.
Chiude con un retroscena del suo rapporto con Immobile: “Sono un ragazzo timido quindi non gli avevo chiesto niente sulla Lazio. Quello che ha fatto qui Luis Alberto è immenso. Cercherò di prendere le sue tracce e fare lo stesso percorso. Baroni? Ogni allenatore ha il suo metodo di preparazione. Qui abbiamo corso tanto e abbiamo messo tanta benzina. Mi piace molto il gioco del mister, con il pressing alto. Sono felice”.
Chiude la conferenza stampa il direttore sportivo Fabiani, che racconta degli ultimi sviluppi di calciomercato: “Le idee della società sono chiare e si sposano con quelle dell’allenatore. Stiamo lavorando con l’entourage di Dia. Fra le società c’è l’accordo ma i matrimoni bisogna farli in due, a volte anche in tre o in quattro”. Su Folorunsho invece, “è un ottimo elemento. Bisogna seguire delle logiche, C’è un problema che sorge dal punto di vista numerico e stiamo facendo delle riflessioni sul caso”. In uscita Fabiani ha sottolineato come “stiamo ultimando la cessione di Cancellieri al Parma”, mentre su Mandas è stato categorico, ribadendo che “non è sul mercato, così come quelli arrivati nell’ultimo anno. Stiamo cercando di piazzare tutti quei giocatori che non trovano spazio”. Infine su Cataldi, il direttore sportivo dei capitolini ha dichiarato: “È un giocatore della Lazio e va gestito come tutti gli altri”.
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