“Ieri Pellegrini mi è venuto a parlare e ho capito che aveva una voglia matta di fare il capitano della Roma nel derby, io non aspettavo altro. Gli ho detto che a Milano non era entrato bene ma ero convinto che avrebbe fatto una grande partita, lui il gol ce l’ha nel sangue”. Così Claudio Ranieri, intervenuto al termine del derby della Capitale che ha visto la Roma imporsi grazie alle reti di Pellegrini (10′) e Saelemaekers (18′). Un risultato che fa rifiatare la classifica dei giallorossi, ora a quota 23 punti. Il tecnico si aggiudica inoltre il quinto derby su cinque, riportando il sorriso in tutto l’ambiente. Dybala e compagni si erano infatti presentati all’appuntamento con 15 punti di ritardo rispetto alla formazione di Marco Baroni. Il calendario prevede ora la trasferta di Bologna del 12 gennaio.
Ranieri: “Ora siamo una squadra”
“Non mi ha chiesto di giocare, ha capito che la sua voglia è andata dove volevo io – ha dichiarato ai microfoni Dazn – Adesso siamo squadra, ognuno sa cosa deve fare e aiutarsi l’uno con l’altro tenendo le giuste distanze. Dobbiamo continuare così, dopo un girone d’andata non bello. Abbiamo passata ‘a nuttata, come diceva De Filippo, e ora mi aspetto un po’ di sole. Dobbiamo andare a Bologna e lottare come abbiamo fatto stasera. Così ha tagliato la testa al toro, perché non gli chiedere più. Io sono disponibile a stare qua fino alla fine dell’anno, poi Dio vedrà e provvederà. I derby si caricano da soli, è sbagliato metterci qualcosa in più. Io cerco solo di farli stare sereni per fargli dare qualcosa di più in campo. Mi chiamano sempre in situazioni problematiche, io mi metto l’elmetto e vado. Essendo esigente con me stesso, voglio che lo siano anche i miei giocatori. Logico che abbia puntato sui campioni del mondo, ho cercato di aumentare l’autostima e dobbiamo infarinarla con la determinazione di arrivare al risultato”. Ranieri ha poi commentato la rissa esplosa nel finale di gara: “Mi è dispiaciuto perché il derby era filato via liscio serenamente e non dovevamo fare questa cosa qua”. Anche il tecnico della Lazio è intervenuto al termine dell’incontro, dicendosi rammaricato per i gol subiti, definiti “evitabili”.
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